Giornata mondiale della poesia.

Oggi, 21 marzo, è  il primo giorno di primavera ma è anche la giornata mondiale della poesia. Recentemente un amico mi ha regalato una raccolta di poesie di una scrittrice polacca recentemente scomparsa, Wisława Szymborska( 1923-2012), premio nobel nel 1996. Cosi, nonostante io non sia una grande amante della poesia, (preferisco la prosa, si) celebro anche io la giornata di quest'arte.

Ad alcuni piace la poesia - 

Wisława Szymborska.

Ad alcuni – 

cioè non a tutti. 

E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza. 

Senza contare le scuole, dove è un obbligo, 

e i poeti stessi, ce ne saranno forse due su mille. 

Piace – 

ma piace anche la pasta in brodo, 

piacciono i complimenti e il colore azzurro, 

piace una vecchia sciarpa, 

piace averla vinta, 

piace accarezzare un cane. 

La poesia – 

ma cos’è mai la poesia? 

Più d’una risposta incerta 

è stata già data in proposito. 

Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo 

come alla salvezza di un corrimano. 

Spring is here!

Inizia a volare qualche rondinella, si sta meglio fuori che dentro casa, e ammirate l'esplosione delle piante di albicocco del mio giardino! Spring is here! 

Il mare al mattino

Ho appena finito di leggere il libro di Margaret Mazzantini, Il mare al mattino, che racconta le storie di due madri e due figli e dei loro viaggi per mare, dalla Libia all’Italia e viceversa. E’ stata una sorpresa questo libro, seppur breve, attraverso il quale ho sentito per la prima volta parlare dei “tripolini”, ossia degli italiani espulsi dalla Libia nel secolo scorso. Racconta con due storie dei profughi nordafricani che oggi attraverso quel piccolo tratto di mare Mediterraneo che separa il le loro terre dalle isole italiane cercano la salvezza,  e degli italiani che quel tratto di mare lo attraversarono costretti ad abbandonare la Libia, ex terra di conquista.

Per la seconda volta la Mazzantini è riuscita a farmi venire voglia di andare nei luoghi dei suoi libri. Prima con la Sarajevo di Venuto al mondo, e ora, ad accrescere il mio mal d’Africa, con questo nuovo romanzo.

Perchè questo nome?

Non è un blog dedicato ai felini. Volevo un nome originale, e ho dedicato il titolo a questi piccoli animali domestici visto il mio amore per loro che, comunque, saranno spesso presenti in questa pagina, in quanto miei fedeli compagni di vita. 

Welcome

Aprire un blog. Lo pensavo da qualche tempo ma chi ho messo un po’ a decidermi per paura di non essere costante e di non sapere cosa scriverci. Ma il blog non è un obbligo, è un posto piacevole, dove condividere e conservare ricordi. Stufa del caos da social network, ho cercato una casetta nuova. Benvenuto a chi passerà per la casa dei gatti felici.